Ponte S. Lorenzo Padova

L’intitolazione deriva dalla ex Chiesa di S. Lorenzo, ora non più esistente, che sorgeva nell’area in cui attualmente è ubicata la cosiddetta Tomba di Antenore: sull’omonima Piazza, a ridosso del sito Archeologico in Oggetto.

Il ponte a 3 Arcate, sepolto sotto il manto stradale, all’incrocio tra Riviera Tito Livio, Riviera Ponti Romani e Via S. Francesco, è databile tra il 40 ed il 30 a.c., e costituisce una delle testimonianze più significative della storia Patavina.

Per la costruzione, fu utilizzata tranchite euganea( roccia magmatica vulcanica) nelle ghiere delle arcate, delle pile e come rivestimento degli archivolti e dei prospetti.Per i cunei o conci, che costituiscono le arcate vere e proprie, e stata utilizzata la pietra bianca di Custozza/variante della Pietra tenera di Vicenza. Il tutto fu posato a secco senza l’utilizzo di alcuna malta di allettamento .Il ponte sorgeva in prossimità del Porto fluviale di Padova romana sul fiume Medoacus, al centro della città.

L’intervento conservativo da noi effettuato, ha interessato la pulitura del materiale lapideo, sottoposto a circoscritti fenomeni di degrado perlopiù derivanti dalla percolazione continua di acqua dal manto stradale, che aveva comportato lo sviluppo di efflorescenze saline, di patine biologiche e di alterazioni cromatiche.
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