
Le nostre principali competenze:
Restauro architettonico e monumentale: Paramenti murari (pietra, marmo, manufatti naturali o artificiali, cemento, cotto, maiolica, ceramica ecc.)
Restauro architettonico e monumentale:
l’azione progettuale-architettonica, così come quella esecutiva, sono per noi come unico fine la conservazione della materia antica in modo da lasciare in eredità una testimonianza fisica del passato cosi come ci è giunta. Le procedure operative adottate (puliture, consolidamenti, ricostruzioni e ritocchi pittorici) sono tutte mirate verso questo specifico obbiettivo, da raggiungere anche impiegando materiali compatibili e reversibili. Il nostro intervento si è, pertanto, sempre mosso cercando di non oltrepassare il limite del minimo intervento, evitando qualunque operazione non rigorosamente indispensabile come, di “abbellimento” o di imitazione di parti interamente mancanti. Nei nostri interventi di restauro, gli approfondimenti inerenti l ‘iter conoscitivo che anticipa e segue la fase operativa del progetto di restauro divengono di basilare importanza; la necessità della conoscenza preliminare del manufatto (che può essere fregio di facciata di palazzo, capitello, colonna, cornice o modanatura nelle più svariate forme di costruzione o materiale) trova le sue ragioni nello scegliere come priorità assoluta nell’ affrontare un intervento, la conoscenza della fabbrica ancora prima di programmare e selezionare le procedure operative. Questo sarà perché l’opera stessa se indagata con sensibilità storico critica ad orientarne le scelte esecutive; gli elaborati per l ‘analisi di progetto così strumenti capaci di indirizzare gli orientamenti operativi e la conseguente selezione delle procedure. Le principali operazioni del nostro staff di intervento sono quelle del pre consolidamento del materiale in oggetto, di una accurata pulizia, la reintegrazione delle lacune e la integrazione cromatica nelle zone di intervento del restauro. I nostri campi di impiego sono le murature, intonaci, pitture, che compongono l’architettura del bene; ma anche tanti nostri interventi sono rivolti all’ossatura dell’edificio quali muratura, cornici, intonaci, lesene e tutti gli altri ornamenti in esso sviluppati.
l’azione progettuale-architettonica, così come quella esecutiva, sono per noi come unico fine la conservazione della materia antica in modo da lasciare in eredità una testimonianza fisica del passato cosi come ci è giunta. Le procedure operative adottate (puliture, consolidamenti, ricostruzioni e ritocchi pittorici) sono tutte mirate verso questo specifico obbiettivo, da raggiungere anche impiegando materiali compatibili e reversibili. Il nostro intervento si è, pertanto, sempre mosso cercando di non oltrepassare il limite del minimo intervento, evitando qualunque operazione non rigorosamente indispensabile come, di “abbellimento” o di imitazione di parti interamente mancanti. Nei nostri interventi di restauro, gli approfondimenti inerenti l ‘iter conoscitivo che anticipa e segue la fase operativa del progetto di restauro divengono di basilare importanza; la necessità della conoscenza preliminare del manufatto (che può essere fregio di facciata di palazzo, capitello, colonna, cornice o modanatura nelle più svariate forme di costruzione o materiale) trova le sue ragioni nello scegliere come priorità assoluta nell’ affrontare un intervento, la conoscenza della fabbrica ancora prima di programmare e selezionare le procedure operative. Questo sarà perché l’opera stessa se indagata con sensibilità storico critica ad orientarne le scelte esecutive; gli elaborati per l ‘analisi di progetto così strumenti capaci di indirizzare gli orientamenti operativi e la conseguente selezione delle procedure. Le principali operazioni del nostro staff di intervento sono quelle del pre consolidamento del materiale in oggetto, di una accurata pulizia, la reintegrazione delle lacune e la integrazione cromatica nelle zone di intervento del restauro. I nostri campi di impiego sono le murature, intonaci, pitture, che compongono l’architettura del bene; ma anche tanti nostri interventi sono rivolti all’ossatura dell’edificio quali muratura, cornici, intonaci, lesene e tutti gli altri ornamenti in esso sviluppati.




Restauro di superfici antiche intonacate e sagramate:
innumerevoli lavori di recupero e risanamento di superfici intonacate in palazzi e costruzioni storiche arricchiscono il nostro bagaglio di esperienza nella valorizzazione di immobili di prestigio. La nostra abilità professionale ci ha portato ad intervenire nei più svariati tipi di sagramatura: che consiste nello scialbare con grassello di buona consistenza la superficie muraria in mattoni rotati (resi lisci meccanicamente), con un mattone stracotto. Con il movimento rotatorio la calce si mescola alla polvere di mattone producendo una pasta di calce – coccio pesto, la quale si attacca alla superficie muraria in modo da creare un sottilissimo tonachino. Quando la parete sagramata è umida o bagnata, traspare l’ordito sottostante con esiti estetici straordinari.
innumerevoli lavori di recupero e risanamento di superfici intonacate in palazzi e costruzioni storiche arricchiscono il nostro bagaglio di esperienza nella valorizzazione di immobili di prestigio. La nostra abilità professionale ci ha portato ad intervenire nei più svariati tipi di sagramatura: che consiste nello scialbare con grassello di buona consistenza la superficie muraria in mattoni rotati (resi lisci meccanicamente), con un mattone stracotto. Con il movimento rotatorio la calce si mescola alla polvere di mattone producendo una pasta di calce – coccio pesto, la quale si attacca alla superficie muraria in modo da creare un sottilissimo tonachino. Quando la parete sagramata è umida o bagnata, traspare l’ordito sottostante con esiti estetici straordinari.





Dipinti Murali:
la deperibilità dei dipinti murali è determinata da una duplice serie di alterazioni che fanno capo rispettivamente ai danni del supporto e a quelli della pellicola pittorica. Tali alterazioni sono provocate dall infiltrazione e dalla condensazione dell umidità, dalle erosioni di agenti esterni. Esse possono produrre la disgregazione del supporto e il distacco da questo della pellicola pittorica che gradualmente si solleva, si desquama, si polverizza o si riduce allo stato plastico.
Le operazioni di restauro comprendono tutta una serie di azioni, dalla pulitura della superficie e dal consolidamento delle parti sollevate. La pulitura viene eseguita sia con mezzi meccanici sia con sostanze sgrassanti quali la trielina, la cicloesilammina, la butilammina.
Parentesi inaspettata e di grande soddisfazione nel liberare la pittura da ridipinture più tarde, spesso malintesi restauri, col risultato di ottenere inattesi recuperi. Fase fondamentale di questo tipo di resturo è la verifica della solidità e della statica della pittura, che non soddisfando i criteri esecutivi saranno consolidati mediante esecuzione di iniezioni di caseina o altro collante nel supporto attraverso le crepe e le lacune e mediante l’applicazione di fissativi sulla superficie del colore. Nostro compito è la reintegrazione delle lacune mediante stuccatura con malte il più similare possibile come composizione chimica e granulometria presente nell’opera.
Il ritocco pittorico dell’originale ci impone che ogni intervento di reintegrazione si limiti a quelle lacune che disturbino la visione dell’opera, inserendosi in essa; in ragione della loro conformazione, del colore, o della dislocazione rispetto all’immagine dipinta.
la deperibilità dei dipinti murali è determinata da una duplice serie di alterazioni che fanno capo rispettivamente ai danni del supporto e a quelli della pellicola pittorica. Tali alterazioni sono provocate dall infiltrazione e dalla condensazione dell umidità, dalle erosioni di agenti esterni. Esse possono produrre la disgregazione del supporto e il distacco da questo della pellicola pittorica che gradualmente si solleva, si desquama, si polverizza o si riduce allo stato plastico.
Le operazioni di restauro comprendono tutta una serie di azioni, dalla pulitura della superficie e dal consolidamento delle parti sollevate. La pulitura viene eseguita sia con mezzi meccanici sia con sostanze sgrassanti quali la trielina, la cicloesilammina, la butilammina.
Parentesi inaspettata e di grande soddisfazione nel liberare la pittura da ridipinture più tarde, spesso malintesi restauri, col risultato di ottenere inattesi recuperi. Fase fondamentale di questo tipo di resturo è la verifica della solidità e della statica della pittura, che non soddisfando i criteri esecutivi saranno consolidati mediante esecuzione di iniezioni di caseina o altro collante nel supporto attraverso le crepe e le lacune e mediante l’applicazione di fissativi sulla superficie del colore. Nostro compito è la reintegrazione delle lacune mediante stuccatura con malte il più similare possibile come composizione chimica e granulometria presente nell’opera.
Il ritocco pittorico dell’originale ci impone che ogni intervento di reintegrazione si limiti a quelle lacune che disturbino la visione dell’opera, inserendosi in essa; in ragione della loro conformazione, del colore, o della dislocazione rispetto all’immagine dipinta.








Il restauro dei quadri, inteso per i dipinti olio su tela consiste in una serie di operazioni a garantire sicurezza di adesione e tenacità alla tela di supporto, per poi ridare vigore e splendore cromatico alla figura che l’utente vede. Nel nostro laboratorio tutte le fasi operative vengono eseguite tramite l’uso di prodotti naturali ed antiche tecniche di pulitura e consolidamento del dipinto;principalmente si procede sempre prima fissando lo strato pittorico con la stesura di” colletta” la quale può essere composta da diverse ricette e di una carta sottilissima imbevuta. La tela dipinta dopo essere stata liberata del telaio in legno viene così foderata su di una nuova tela di iuta, con una fase di imprimitura della nuova tela con una colla speciale di soli prodotti naturali cotta per quattro ore a fuoco lento .Il quadro quando asciutto verrà stirato con una specifica procedura; così pronta per le fasi di pulitura e restauro della parte dipinta che avevamo fermato preventivamente; sicuri di una completa adesione dello stato pittorico sulla nuova tela.


La nostra realtà lavorativa la quale opera nel recupero ed il restauro di edifici di tutela storica ed artistica ci ha portato a sviluppare il consolidamento delle strutture che sorreggono quegli elementi architettonici di pregio o dipinti murali, per i quali la committenza ci contattava per il restauro. Ragionando ci siamo detti come si fa a restaurare un soffitto dipinto se questo prima di tutto non è in una situazione statica di sicurezza?? Da li sono iniziati i nostri interventi di consolidamento strutturali tramite l’uso di resine epossidiche, studiate e calcolate a dovere da tecnici e chimici che continuamente lavorano al nostro fianco; per le strutture lignee e le volte in arellato sotto le quali i pittori dipingevano e che noi oggi a distanza di tanti anni andiamo a valorizzare e conservare per mantenerle nel tempo. Andando avanti abbiamo sviluppato tecniche molto avanzate che ci permettono di ricreare la staticità e la tenacità dei soffitti e delle volte in orditura lignea in alcuni casi parecchio pericolanti,o addirittura crollate in diverse posizioni. Ci siamo poi specializzati anche nella ricostruzione di travi portanti o teste di travi in legno che per svariati motivi non si riusciva a sostituire e quindi costretti ad una ricostruzione adeguata tramite colata in getto di fluidi epossidici. Siamo anche operatori ed installatori per i rinforzi strutturali “Carbonsystem”, per il miglioramento sismico di strutture in legno, in cemento armato, volte in mattone. Le nostre metodologie di intervento comportano il rinforzo a flessione e a taglio di qualsiasi elemento strutturale.
- Consolidamento strutturale di murature disomogenee, lesionate o danneggiate
- Creazione di cordoli di piano per contenimento solai
- Rinforzo di colonne e pilastri in mattoni di qualsiasi forma
- Rinforzo di strutture voltate, cupole, archi( tutte le tipologie di intervento di strutture voltate possono essere eseguite sia all’intradosso che all’estradosso; da valutarsi in base alle possibilità di accesso












Lo strappo di una pittura è una tecnica molto vecchia di asportazione di un dipinto murale di qualsiasi genere costruttivo: dall’affresco, alla tempera o addirittura all’acquerello. In pratica si usa per togliere una pittura da un supporto murario o più comunemente su di un supporto in arella e gesso,per riportarlo su di una tela e farlo rinascere come un quadro; in maniera tale da poterlo spostare come un bene mobile. Anche in questo intervento molto particolare e complesso il nostro personale utilizza solo elementi e materiali completamente naturali.




Nostro punto di forza nel restauro di elementi architettonici è la ricostruzione di cornici, modanature, bassorilievi, balconate di terrazzi, ecc ; che compongono i prospetti e gli elementi architettonici costruttivi sui Palazzi nei quali interveniamo più spesso.
- Tecnica del “raffetto “in opera: antica tecnica di costruzione per cornici usata dagli scagliolisti, i quali si creavano una maschera che scorrendo in un binario forma lo sviluppo della modanatura.
- Ricostruzione di elementi in impasto cementizio bocciardato : procedimento nel quale dopo aver costituito un imposto di graniglia e cemento viene picchiettato fino a fare uscire la graniglia sottostante che risalta al termine della lavorazione.
- Restauro e ricostruzione di particolari in finto travertino ( tecnica usata una volta con l’inserimento di sale nell’impasto a base di cemento utilizzato per terrazzi, zoccoli, cornici, marcapiani, ecc...
- Costruzione ex novo di capitelli, basamenti, ornamenti in genere con stampi di qualsiasi grandezza e forma








Molto spesso un intervento di restauro conservativo crea diversi dubbi e perplessità nei progettisti, che in fase preventiva di esecuzione dei lavori, possono interpretare e progettare fasi lavorative che al momento dell’inizio dei lavori vero e proprio possono dimostrarsi non pienamente esaustive alle aspettative di riuscita dell’intervento da parte della Committente o Proprietà. Nostro ruolo di tecnici del restauro è quello di fornire assistenza al progettista tramite una campionatura di saggi stratigrafici che andremo ad eseguire a campione nelle zone dello stabile o del bene mobile in oggetto, per cercare di capire la mutazione o il degrado di esso negli anni; per cercare di avere un quadro ideale per la decisione finale di intervento. Le nostre campionature ad indagine sono sempre correlate dalle analisi chimiche e fisiche su campioni prelevati in loco. Lo scopo di esse è quello di ricostruire la successione stratigrafica propedeutica, alle successive analisi mineralogico-chimiche svolte con il Microscopio Elettronico a Scansione.
Le nostre analisi mineralogico-chimiche comportano sempre le seguenti operazioni:
Le nostre analisi mineralogico-chimiche comportano sempre le seguenti operazioni:
- Consolidamento per impregnazione del campione in sottovuoto, con opportuna resina seguendo le modalità contenute nel Documento Normal 14/83: sezioni sottili e lucide di materiali lapidei; tecnica di allestimento
- Ricavo delle sezioni lucide e sottile del campione
- Analisi mediante l’uso di microscopio a luce riflessa per individuare la successione stratigrafica
- Analisi al microscopio da petrografia per la descrizione della sezione sottile
- Per alcune sezioni lucide passate ad una fase di metallizzazione, ci sarà l’analisi al microscopio Elettronico a Scansione




